Recensione: La distanza tra me e te di Lucrezia Scali

Oggi vi parlo del secondo romanzo di Lucrezia Scali che già abbiamo conosciuto con il bestseller "Te lo dico sottovoce".


Trama.
Isabel abita a Roma: poco socievole, precisa, abitudinaria, programma la sua vita nel dettaglio. Non sopporta le sorprese, non le piace cambiare i suoi piani all'ultimo momento e considera l’imprevisto un vero nemico.
Andreas vive in un piccolo bilocale a Torino, dove gestisce l’officina del padre. Ama la compagnia degli altri, il rischio e l’avventura. Due mondi incompatibili, uniti solo da una comune passione: i cani. Entrambi ne hanno uno, a cui sono legatissimi. Ed è proprio quando li accompagnano a una gara, che Isabel e Andreas s’incontrano. O per meglio dire, si scontrano, perché l’impatto non è dei migliori. Quasi per gioco, i due prendono a scriversi su Facebook. Brevi messaggi conditi da ironia e frecciatine. Sarebbe tutto perfetto, se Isabel non fosse sposata e Andreas fidanzato...

La mia opinione.
Inizio dicendo che adoro i romanzi in cui gli animali, in questo caso due bellissimi cani, hanno un ruolo importante. Saranno infatti, Frida e Ulisse, durante una gara di agility dog a far conoscere i loro padroncini. Due padroncini diversissimi tra loro, il giorno e la notte.
Isabel è una donna super precisina, deve avere tutto sotto controllo basti pensare che anche il sesso col marito deve essere programmato prima, si limita a vivere superficialmente e il suo motto è "Occhio non vede, cuore non duole". La risveglierà da questo torpore il più vitale ed istintivo Andreas che gli insegnerà che il bello della vita è la sua imprevidibilità e che le ginocchia sbucciate insegnano sempre qualcosa. Così l' iniziale antipatia tra loro viene superata, e Andreas per la prima volta nella sua vita si scopre innamorato perdutamente di una donna. Ma per una come Isabel, che nella vita non ha mai rischiato, sarà difficile ammettere i suoi sentimenti e lasciarsi andare.
Ho apprezzato molto il modo di scrivere di Lucrezia, romantico, dolce e profondo come la dedica all'inizio del libro che dovete assolutamente leggere.
Unico appunto riguarda l'argomento del tradimento. Sebbene abbia tifato per Isabel e Andreas, avrei voluto fossero più onesti con i rispettivi compagni. Inoltre questo romanzo espone un problema odierno: i legami che nascono su Facebook all'insaputa del proprio compagno/a. Legami questi che ritengo mancanze di rispetto nei confronti della persona che ci sta accanto. Detto questo, vi lascio con una bellissima frase del romanzo:
" Ti auguro giornate spettinate , che ti dimostrino che la perfezione è solo sinonimo di infelicità"

Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: I bambini di Svevia di Romina Casagrande

Recensione: Il mio Iraq di Dario Petucco

Recensione: Il primo istante con te di Jamie McGuire