Recensione: La città del terrore di Alafair Burke

Dopo "La ragazza nel parco" ecco un nuovo thriller entusiasmante di Alafair Burke.


Trama.
Nell’East River Park, a New York, viene rinvenuto il corpo inanimato di Chelsea Hart, una studentessa: è stata strangolata, i suoi lunghi capelli biondi tagliati. L’ultima volta era stata vista viva in un club esclusivo di Manhattan: le indagini si restringono attorno a un ambiguo broker della City che era stato con lei la sera precedente. Ellie Hatcher, detective della Omicidi, però non crede che sia lui l’assassino. Mentre investiga tra i locali più in di New York, Ellie scopre delle inquietanti coincidenze fino a trovare un pauroso filo conduttore: sono stati già rinvenuti in passato altri tre cadaveri di giovani donne con ciocche di capelli tagliate. Da sola, la coraggiosa detective dovrà affrontare un serial killer spietato. Che le ha già inviato un messaggio di avvertimento: la prossima vittima sarà lei.

La mia opinione.
Un thriller veramente ricco di colpi di scena, divorerete le pagine! Come la detective Ellie anche voi cercherete ragionando sui dettagli di capire chi è l'assassino, ma non sarà facile. ve lo garantisco. Il modo di narrare la vicenda vi conquisterà completamente tanto da sentirvi parte del romanzo.
Ciò che rende ancora più sentita ed avvincente la storia è il fatto che le povere vittime sono solo delle ragazze che dopo una semplice serata in discoteca si sono fidate troppo del prossimo.
Impossibile non pensare che queste cose accadono veramente e possono accadere anche a noi!
Mi è piaciuto molto un altro elemento: il fatto che probabilmente l'omicidio di Chelsea Hart non è un caso isolato ed Ellie dovrà riuscire a trovare il legame con vecchi casi di altre ragazze uccise dopo una serata in discoteca. 
Infine alcuni capitoli mostreranno la storia dal punto di vista del serial killer ed è da li che partiranno le vostre indagini personali!

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