Recensione: Ogni cosa è per te di Ronald H. Balson

Oggi vi consiglio un romanzo che avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. E credo che conquisterà anche voi. Un romanzo che celebra l'amore che va al di là di ogni cosa, della razza, delle posizioni politiche, della lingua. Perchè finchè ci sarà l'amore l'odio non avrà mai la meglio.
Apprezzo che questo romanzo lo ricordi con forza a tutti noi.



Trama.
Sophie è figlia di un amore proibito. Di un amore impossibile. Di un amore che prova ad avvicinare due religioni diverse, due mondi in guerra, due lingue che non riescono a parlarsi. Perché suo padre è ebreo e sua madre palestinese. Entrambi hanno lottato contro tutto e tutti per restare insieme. Eppure solo la fuga ha permesso loro di non rinunciare a quel legame speciale che li unisce. Sono dovuti scappare negli Stati Uniti per diventare una famiglia. È lì che è nata Sophie.
Ma proprio quando credevano di essere al sicuro, tutto cambia: la madre di Sophie muore all'improvviso e il nonno materno della bambina, che non ha mai accettato quel matrimonio, la rapisce per portarla in Palestina.
C'è una persona che deve ritrovarla a ogni costo: suo padre. È pronto a tutto pur di poterla riabbracciare. Anche a mentire. Anche a mettere a rischio la propria vita. Ed è allora che capisce che è un'impresa troppo difficile da affrontare da solo. Inaspettatamente un aiuto arriva da Catherine, che è avvocato, e da Liam, un investigatore privato. Solo loro credono in lui. Solo loro credono che l'amore sia un sentimento più forte dell'odio, della paura, della tradizione che diventa cecità. Un sentimento per cui nessuna sfida è mai troppo grande. Perché il destino sembra scritto, ma a volte ci vuole solo coraggio per cambiarlo, per scrivere una pagina nuova della Storia.
Dopo il grande successo di " Volevo solo averti accanto", esordio rivelazione del 2015 per mesi in vetta alle classifiche italiane e vincitore del Premio selezione Bancarella, Ronald Balson torna con un nuovo romanzo. Una storia potente sulla forza dei sentimenti che abbatte le barriere dell'intolleranza e dei conflitti. Torna con due dei suoi personaggi più amati, Liam e Catherine, che sono sempre alla ricerca della verità. Un libro che insegna come l'amore possa valicare ogni confine, senza arrendersi mai.

La mia opinione.
Tutti noi conosciamo il conflitto tra Israele e Palestina. Lo abbiamo studiato tra i banchi di scuola, ne abbiamo letto articoli di giornale o abbiamo visto le terribili immagini alla televisione. Ma l'idea che ci arriva è sempre qualcosa di lontano, poco comprensibile per noi. Questo perchè non siamo mai entrati in contatto con la realtà dietro al conflitto, con chi vive tutti i giorni in quei luoghi.
Ma Balson riesce a farci entrare in contatto con l'aspetto umano di questa questione senza fine
Il romanzo non è nè a favore di Israele nè a favore della Palestina, ma è ASSOLUTAMENTE CONTRO IL TERRORISMO DA QUALSIASI PARTI ARRIVI.
Perchè sono i terroristi ad impedire la pace, ad alimentare l'odio. Sono loro che non permettono a persone normali, come noi, di vivere in pace, di mettere su famiglia, di andare al cinema, di uscire con gli amici senza il timore di un attacco.
Balson inoltre si soffermerà su un tema importante, l'unica cosa che può mettere fine alla guerra: L'AMORE. Ce lo mostra in vari aspetti. 
L'amore di Alina per Jack, che ha il coraggio di amarlo per come è ,anche se rappresenta l'ebreo da odiare.
L'amore di un padre per la propria figlia, Sophie, che farà di tutto, sfiderà la legge, i terroristi pur di riabbracciarla. L'amore gli darà il coraggio di affrontare qualsiasi cosa.
L'amore di Liam, il nostro investigatore irlandese amante delle bistecche e dei ristoranti italiani (come dargli torto) per il prossimo e per la verità, tant'è che si recherà in prima persona in Palestina per aiutare Jack a riavere la figlia e metterà a rischio la sua vita.
E poi c'è un nuovo personaggio, la spia ebrea Kayla, una donna misteriosa ma che non si fermerà davanti a nulla pur di fermare il terrorismo. Inizialmente ci appare troppo sicura di sè, quasi arrogante ma poi scopriremo che dietro la sua determinazione si nasconde la sofferenza, perchè anche lei ha perso chi amava per colpa di terroristi senza scrupoli.
Tutti insieme questi fantastici personaggi ci mostreranno come il razzismo non vincerà mai, è spacciato, perchè l'amore è più forte dell 'odio.




Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: I bambini di Svevia di Romina Casagrande

Recensione: Il mio Iraq di Dario Petucco

Recensione: Il primo istante con te di Jamie McGuire